Cyathus striatus (Huds.) Willd. (1787)

Sinonimi:
Nidularia striata (Huds.) With., Bot. Arr. Brit. Pl., Edn 2 2(3): 446 (1792)
Peziza striata Huds., Fl. Angl., Edn 2 2: 634 (1778)

Etimologia: “Cyatus” riferimento al carpoforo che a la forma di un piccolo calice, chiuso da giovane da una membrana, dal greco “kyathos”= coppa, tazza, per la forma del carpoforo, e da “striatus”= per le striature all’interno del carpoforo.

 

Carpoforo 6-10 mm di diametro × 8-12 mm di altezza, a forma di campanella, allargato in alto, all’inizio totalmente chiuso da una membrana (esoperidio), che ben presto si rompe, ma il carpoforo rimane ancora chiuso da un'altra membrana (epifragma) biancastra, con la crescita si lacera scoprendo una cavità liscia bianco-grigiastra, striata longitudinalmente, all'interno si trovano i (peridioli) simili a delle lenticchie biancastre 1-2 mm di diametro da cui si formano le spore, i peridioli, sono attaccati all'endoperiodo (parte interna di un periodo costituito da più strati) da un sottile filamento arricciato, (fumicolo) che fungerà d'ancoraggio all'espulzione delle stesse sui fili d’erba.
Habitat detriti vegetali aghifoglia e latifoglia.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.270
Spore: ellittiche, liscie, apicolo evidente, parete spessa non amiloidi, 17,35-20,66-(21,48) x 8,76-10,48-(11,17) µm.
Basidi clavati, tetrasporici con giunti a fibbia, 38,22-41,07 x 6,84-9,11 µm.
Ife peridiolo con giunti a fibbia, larghe, 2,36-5,67 µm.
Peli del peridio: da lanceolati a moniliformi, con giunti a fibbia, 4,25-14.93 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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