Inocybe lacera (Fr.) P. Kumm. (1871
Sinonimi:
Agaricus lacer Fr., Systema Mycologicum 1: 257 (1821)
Agaricus lacerus Fr., Systema Mycologicum 1: 257 (1821)
Agaricus oblongisporus Britzelm., Botanisches Centralblatt 62: 278 (1895)
Agaricus observabilis Britzelm., Berichte des Naturwissenschaftlichen Vereins Schwaben Neuburg 30: 19 (1890)
Inocybe carbonaria Velen., Ceske Houby 2: 379 (1920)
Inocybe demitrata Velen., Ceske Houby 2: 380 (1920)
Inocybe mammosa Velen., Ceske Houby 2: 381 (1920)
Inocybe minima Killerm., Denkschriften der Bayerischen Botanischen Gesellschaft in Regensburg 16: 105 (1925)
Inocybe moravica Hruby, Hedwigia 70: 279 (1930)
Inocybe pallescens Velen., Ceske Houby 2: 377 (1920)

Etimologia: Inocybe, dal greco “ís/inós”= muscolo, nervo, fibra, e da “cýbe”= testa, cioè con cappello fibroso, e “lacera” lacero, lacerato, sfrangiato, per l’aspetto del cappello.

 

Cappello 15-35 di diametro, emisferico, convesso, convesso-appianato, con umbone ottuso, cuticola feltrata-fibrillosa, a grossolamente fibrosa, sovente dissociata in squamette ± irregolari ed erette, colore con varie tonalità di bruno, con centro più scuro e margine più chiaro, margine involuto, poi inflesso, da giovane appendicolato da resti di cortina grigio-biancastra presto fugace.
Lamelle smarginate-adnate, intercalate da lamellule, larghe, sottili, beige, poi brunastre-pallide, infine bruno-rossastre, filo lamellare ondulato e finemente cigliato, più chiaro.
Gambo 30-45 mm, cilindrico, regolare o appena ingrossato alla base, pieno poi fistoloso, ricoperto da fini fibrille longitudinali beige-chiaro, bruno-ocraceo-chiaro, poi con l’età bruno-scuro bruno-nerastro soprattutto verso il fondo.
Carne fibrosa, biancastra nel cappello, brunastra nel gambo.
Odore leggermente spermatico.
Habitat Pino cembro(Pinus cembra) e Abete rosso(Picea abies), misto a latifoglie varie.

Immagine2

Microscopia:
Spore: 2: cilindriche, ellissoidali, liscie, a parete spessa, (10,43)10,99-11,43-12,73(13,96) × (5,02)5,29-5,86-6,57(7,12)µm, media 11,79 × 5,09 µm., Q= 1,63 –2,30, Qm=2,01.
Cheilocistidi: 2: 3: fusiformi, ventricosi, inframezzati da numerose cellule claviformi, muricati, con muricazione scarsa o assente, (44,93)46,55-59,02-66,89(68,58) × (12,71)13,19-13,555-17,06(17,18)µm, pareti ammonio positive, spessore parete (1,23)1,41-1,525-2,44(2,45)µm.
Pleurocistidi: simili ai cheilocistidi.
Caulocistidi: 2: 3: all’apice rari, presenza di cellule terminali alla sommità del gambo.
Pileipellis: 2: formata da articoli corti, parallele, incrostate, con giunti a fibbia, larghe (7,71)8,439-16,613(19,86)µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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