Tubaria hiemalis Romagn. ex Bon (1973)

Etimologia: Tubaria, da “túba”= tromba, attinente alla tromba, per la forma del carpoforo, e hiemalis, da “hiems”= inverno, invernale, per la stagione di crescita.

 

Cappello 15-40 mm di diametro, emisferico-convesso, poi appianato con bordo revoluto, con piccola depressione centrale, cuticola igrofana, da liscia a forforacea, bruno-rossastra, bruno-ocraceo-pallido a ocraceo a tempo secco, nel giovane con residui di velo biancastro, margine striato per trasparenza con tempo umido.
Lamelle adnate, decorrenti, fitte, intercalate da lamellule, ocra-chiaro, poi bruno-rossastre.
Gambo 20-50 mm, cilindrico, leggermente ingrossato alla base, fibrilloso, forforaceo, pieno poi fistoloso, base con micelio biancastro.
Carne ocra-rossiccia.
Odore e Sapore insignificante
Habitat residui legnosi, conifere-latifoglia.

Immagine 2

Microscopia:
Spore: 2: ellissoidali a cilindro-ellisoidali, lisce, (6,52)7,29-7,89-8,74(9,29) × (3,83)4,23-4,82-4,98(5,21)µm, (n°74), Q= (1,44 )1,555 - 1,945(2,21), media 6,52 × 4,60µm, Qm= 1,74.
Basidi: tetrsporici, claviformi, (20,99)21,32-27,06-28,32(28,52) × (5,66)5,85-7,335-7,76(7,88)µm.
Cheilocistidi: 2: cilindrici capitati, (40,93)42,02-49,02-56,94(61,71) × (5,40 )5,523 - 7,586(8,13)µm, capitulo largo (6,30 )7,352 - 10,415(10,67)µm.
Caulocistidi: 2.
Pileipellis: 2: ife parallele, incrostate, pigmento bruno, larghe (3,50)4,87-6,86-9,25(9,49)µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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