Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck (1872)

Sinonimi:
Agaricus campestris subsp. silvicola (Vittad.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 213 (1838) [1836-1838]
Agaricus essettei Bon, Docums Mycol. 13(no. 49): 56 (1983)
Agaricus flavescens (Gillet) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 1000 (1887)
Agaricus sylvicola f. immutatus S. Ito & S. Imai, Trans. Sapporo nat. Hist. Soc. 16: 51 (1940)
Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck, Ann. Rep. Reg. N.Y. St. Mus. 23: 97 (1872) [1870] f. sylvicola
Psalliota sylvicola (Vittad.) Richon & Roze, Fl. champ. com. ven.: pl. 7 (1885)
Psalliota sylvicola (Vittad.) Richon & Roze, Fl. champ. com. ven.: pl. 7 (1885) var. sylvicola
Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck, Ann. Rep. Reg. N.Y. St. Mus. 23: 97 (1872) [1870] var. sylvicola
Fungus flavescens (Gillet) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(2): 480 (1898)
Fungus sylvicola (Vittad.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(2): 480 (1898)
Pratella campestris var. sylvicola (Vittad.) Gillet, Hyménomycètes (Alençon): 562 (1878)

Etimologia: dal greco “agarikón”= agarico, fungo degli Agari, da Agaria, paese dei Sarmati, da cui proveniva una specie di fungo non identificato (Dioscoride), e sylvicola, da “silva”= selva, e da “colo”= abitare, che ha come ambiente di crescita i boschi.

 

Cappello 40-90 mm di diametro, globoso, emisferico, poi convesso, infine appianato, a volte leggermente umbonato, cuticola asciutta, liscia o fibrillosa-sericea, o con leggere squamette apressate, bianca, bianco-crema, giallo-scuro al tocco e in vecchiaia, margine sottile, a lungo inflesso, nel giovane unito al gambo per un velo membranoso, poi regolare, eccedente, appendicolato per i resti del velo.
Lamelle libere, fitte, intercalate da lamellule, all'inizio biancastre, grigio-biancastre, poi grigio-rosa-pallido, grigio-rosa-scuro, infine bruno-cioccolato, bruno-nerastre, filo lamellare sterile, biancastro.
Gambo 70-100 mm, cilindrico, slanciato, base con bulbo arrotondato, fibrilloso, pieno fistoloso infine cavo, biancastro, bianco-grigiastro-pallido, rosato-pallido sopra l'anello, ingiallente alla manopoplazione e in vecchiaia.
Anello membranoso, supero, semplice, sottile e fragile, sovente lacerato, liscio nella parte superiore, parte inferiore simile a una ruota dentata non sempre ben definita, bianco, infine ingiallente.
Carne tenera e fragile nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca.
Odore di anice misto con mandorle amare.
Sapore dolce, gradevole.
Habitat Abete rosso(Picea abies).
Reazione di Schaeffer positiva.

Immagine 2


Ambiente: Boschi di aghifoglie


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