Caloscypha fulgens (Pers.) Boud. (1885)
Sinonimi:
Barlaea fulgens (Pers.) Rehm
Geniculodendron pyriforme G.A. Salt, Trans. Br. mycol. Soc. 63(2): 340 (1974)
Lamprospora fulgens (Pers.) Snyder, (1936)
Otidella fulgens (Pers.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 99 (1889)
Peziza fulgens Pers., Mycol. eur. (Erlanga) 1: 241 (1822)
Pseudoplectania fulgens (Pers.) Fuckel

Etimologia: dal greco “kalós”= bello, e dal latino “scyphus”= tazza (coppa), cioè “bella coppa”; e dal latino “fulgens”= splendente, brillante, con riferimento ai colori brillanti degli ascomi.

 

Ascocarpo composto da un apotecio sessile o brevemente stipitato, Apotecio 20-30 mm di diametro, da giovane globoso quasi chiuso, poi aperto, irregolarmente cupuliforme giallo-vivo, giallo-arancio, superficie esterna giallo-arancio, al tocco verde-bluastro, orlo ondulato.
Carne molto fragile giallastra.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.532
Aschi: claviformi, ottosporici, non amiloidi, (103,03)116,70-134,78-148,58(150,14) × (7,47)7,75-8,54-9,72(10,08)µm.
Ascospore: sferiche, uniseriate nell'asco, (5,44)5,70-6,22-6,53(6,70)µm.
Parafisi: cilindriche, settate, sovente forcate in basso.
Exipulum medullare: 2: a textura intricata, con ife contenente un pigmento giallognolo ± diffuso.
Excipulum ectale: 2: 3: a di textura intricata, con ife più larghe, ialine o giallo pallido, mischiate con ife allungate, nella parte più esterna emergono ife ialine, lunghe (47,12)50,28-80,79-95,26(96,91) × (2,64)2,95-3,58-5,27(5,36)µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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