Clitocybe radicellata Godey (1884)

Etimologia: Clitocybe, dal greco “klitús”= pendio e “kúbe” testa, ovvero “testa inclinata”, per l’aspetto del cappello, per la forma del cappello generalmente imbutiforme, a causa delle lamelle decorrenti, e radicellata, da “radicella” diminutivo di “rádix”= radice, per la presenza di ife miceliari alla base del gambo simili a radichette.

 

Cappello 20-40 mm di diametro, convesso, convesso-piano, poi piano-depresso infine anche imbutiforme nei soggetti vecchi, cuticola nel giovane pruinosa, a volte leggermente zonata, poi con screpolature ± concentriche, grigio-beige, grigiastro, grigio-brunastro-chiaro, grigio-bruno-rossastro, margine incurvato regolare, poi con l’età irregolarmente fessurato.
Lamelle leggermente decorrenti, intercalate da lamelule, abbastanza fitte, biancastre a grigio-biancastre, poi beige-chiaro, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 20-40 mm, cilindrico, sovente ricurvo, fibroso, pieno presto cavo, pruinoso in alto, subconcolore al cappello, base con cordoni miceliari biancastri.
Carne fibrosa nel gambo, biancastra.
Odore leggero erbaceo-farinoso.
Sapore erbaceo-farinoso, dolciastro a leggermente amarognolo.
Habitat Abete rosso(Picea abies) - Larice (Larix decidua) - Pino silvestre(Pinus sylvestris).

Immagine 2

Microscopia: exs. n. 120-1349
Spore: ellissoidali, lisce, 4,31-4,95 x 2,36-2,71 µm., media 4,63 x 2,53 µm, Q. 1,68-1,97, Qm.1,82.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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