Cortinarius imbutus Fr. (1838)

Sinonimi:
Cortinarius imbutus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 306 (1838) [1836-1838] var. imbutus
Cortinarius imbutus var. vilior P. Karst., Symb. mycol. fenn. 9: 59 (1883)
Cortinarius vilior (P. Karst.) anon.
Hydrocybe vilior (P. Karst.) M.M. Moser, in Gams, Kl. Krypt.-Fl. Mitteleuropa - Die Blätter- und Baupilze (Agaricales und Gastromycetes) (Stuttgart) 2: 161 (1953)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dal latino “imbutus” imbevuto, inzupato, bagnato, e “d’imbuire”= divenire bue= imbrutire divenir brutto.

 

Cappello 30-65 mm di diametro, subemisferico, convesso-appianato, con basso umbone, igrofano, cuticola liscia, bruno, bruno-rossastro-porpora con l'umidità, schiarente al bruno-ocraceo bruno-giallastro-pallido con tempo secco, margine ondulato-flessuoso, biancastro per il velo cortiniforme biancastro.
Lamelle adnate-smarginate, intercalate da lamellule di varia lunghezza, larghe, bruno-porpora, bruno-violaceo, filo lamellare più chiaro, denticolato.
Gambo 50-89 mm, cilindrico, uguale o sovente attenuato-appuntito, rigido, pieno, fibrilloso, bianco-grigiastro, violaceo con l'età, velo biancastro lascia ghirlande in rilievo ben visibile nel giovane.
Carne brunastra nel cappello, violacea nel gambo, bruno-giallastra alla base.
Odore e Sapore insignificante.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1688
Spore: 2: strettamente ellissoidali a amigdaliformi, leggermente verrucose, (8,01)8,65-9,27-10,31(10,47) × (4,45)4,78-5,12-5,49(5,68)µm, media 9,35 × 5,14 µm. Qm= 1,82.
Cellule marginali: claviformi.
Epicute: 2: formata da ife larghe (2,74 )3,386 - 6,505(6,96)µm, pigmento incrostante.
Ipoderma: 2: 3: formata da ife e da articoli larghi (9,11 )10,732 - 23,424(26,73)µm, pigmento bruno-giallastro incrostante.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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