Cortinarius purpurascens (Fr.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus purpurascens Fr., Observ. mycol. (Kjøbenhavn) 2: 70 (1818)
Cortinarius purpurascens var. largusoides Cetto, I Funghi dal Vero, Vol. 6. Edn. 2 (Trento): 213 (1991)
Phlegmacium purpurascens (Fr.) Ricken

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’aggettivo partecipale “purpuràscens” significa “che diventa porpora (allo sfregamento)”.

 

Cappello 50-100 mm di diametro, emisferico, convesso, infine appianato, cuticola vischiosa, colore brunastro, bruno-rossastro, bruno-violaceo, bruno-ocraceo, sovente con vergature radiali più scure del fondo, margine liscio, ondulato.
Lamelle adnate-smarginate, abbastanza fitte, intercalate da lamellule di varia lunghezza, blù-violetto, violetto-porporino, infine cannella, al tocco virano immediatamente al viola-porpora-scuro, filo lamellare ± seghettato.
Gambo 60-80 mm, subcilindrico o claviforme, a volte bulbo submarginato, pieno, infine cavo, fibrilloso, violetto a violaceo, poi bruno-violaceo, vira al viola-porpora ± scuro al tocco o dove contuso, cortina violetta, abbondante, nel giovane unisce il gambo con l’orlo del cappello.
Carne bianca-lilacea, blù-violacea alla sommità del gambo, al taglio vira lentamente al rosso-vinoso.
Odore leggero gradevole come fruttato.
Sapore dolciastro.
Reazione macrochimica KOH= negativo, TL4 carne = rosso-vinoso, lilla-violetto-brunastro, Lugol = rosso-porpora.
Habitat boschi Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2 3

Microscopia:
Spore: 2: ellissoidali a amigdaliformi, fortemente verrucose, (7,01)7,53-7,84-8,45(9,03) × (4,24)4,69-4,98-5,52(5,82)µm, (n° 64), Q= (1,38 )1,465 - 1,735(1,87), media 8,02 × 5,08 µm, Qm= 1,58.
Basidi: claviformi, tetrasporici.
Cellule marginali: cilindriche.
Pileipellis: formata da una ixocute, con ife larghe (2,03)3,68-5,33-6,37(6,81) µm, leggermente incrostate.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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