Dacrymyces variisporus McNabb (1973)

Etimologia: “Dacrýmyces” dal greco “dákryon”= lacrima, e “mýces”= fungo, per l’aspetto lacrimiforme del carpoforo, e da “variisporus”= dale spore variabili.

 

Carpoforo 05-5 mm di diametro, sessile, lentiforme, orbicolare, cupuliforme, o depresso al centro, gelatinoso, liscio, plissettato, sovente unito ad altri individui, giallo-arancio, arancio, più scuro arancio-rossastro da secco.
Carne gelatinosa, molle, elastica giallastra-pallido.
Odore e Sapore insignificanti.
Habitat rami deteriorati Pino silvestre(Pinus sylvestris) - Pino mugo(Pinus mugo).

Immagine 2.

Microscopia: exs. n.1251
Spore: 2: ellissoidali, a leggermente allantoidi, lisce, con tre cinque sete setti (17,72)19,04-20,38-22,69(22,95) × (4,70)5,31-5,7633-6,39(6,74)µm, Q= 2,94-6,74, media 20,73 × 5,84µm, Qm= 3,57.
Basidi: 2: forcati, lunghi fino a (69,76)69,81-70,63-96,03(96,71)µm, base con presenza di giunti a fibbia.
Ife: 2: settate, ramificate, ruvide 2, larghe (1,31)1,86-2,17-3,21(3,52)µm
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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