Exidia pithya Fr. (1822)

Etimologia: dal greco “exidìo”= io sudo, che trasuda, effetto dato dalla superficie gelatinosa, e pithya, dal greco “pithos” botte, orcio, nello stadio iniziale è di forma cilindrica.

 

Carpoforo fortemente fissato al substrato,da giovani a forma di piccoli dischi globosi, poi piatto, liscio a irregolarmente ondulato, a gruppi uniti tra loro fino formante delle masse lunghe fino 200-300 mm, lucente, nero a blu-nerastro, Imenio nero, con rare e fini verruche, nero, margine ondulato-costolato, di consistenza gelatinosa nel fresco, forma una crosta pellicolare nerastra quando si essica.
Carne nera, gelatinosa, coriacea.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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