Hydnellum suaveolens (Scop.) P. Karst. (1879)

Sinonimi:
Calodon suaveolens (Scop.) P. Karst., Revue mycol., Toulouse 3(9): 20 (1881)
Hydnum boreale Banker, Bull. Torrey bot. Club 29: 553 (1902)
Hydnum pullum Fr., Observ. mycol. (Havniae) 1: 133 (1815)
Hydnum suaveolens Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Wien) 2: 472 (1772)
Phaeodon suaveolens (Scop.) J. Schröt., in Cohn, Krypt.-Fl. Schlesien (Breslau) 3.1(25–32): 460 (1888) [1889]
Sarcodon gravis Coker, J. Elisha Mitchell scient. Soc. 55: 376 (1939)

Etimologia: Hydnellum attinente o somigliante a, diminutivo del genere di “Hydnum” dal greco “hydnon”= tubero, nome dato arbitrariamente a questo genere di funghi da Linneo, e dal latino “suaveolens” “suavis”= soave, e da “oleo” esalare odore profumo, che emana un gradevole profumo, dal profumo soave, per l’intenso odore di anice.

 

Basidiocarpo pileato, stipitato, singolo a forma ± di trottola, ma anche con cappelli confluenti o riunito con altri.
Cappello 40-90 mm di diametro, solitamente appiattito, gibboso, carnoso, vellutato nel giovane poi subglabro, biancastro all’inizio, poi grigio-bluastro, a maturità bruno-ocraceo, margine irregolarmente ondulato, crenulato.
Aculei fitti, sottili, ramificati, decorrenti, all’inizio grigio-bluastri, poi a maturità brunastri con estremità più chiare.
Gambo 15 40 mm, di forma irregolare, corto e tozzo, conico, con base attenuata radicante nel substrato, grigio-blu, bruno-blu-nerastro.
Carne suberosa, coriacea, alla sezione si presenta con zonature concentriche bianche-bluastre, più chiare al di sotto della cuticola e più scure verso il gambo.
Odore forte e intenso anisato.
Sapore leggermente amarognolo.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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