Hygrophorus lucorum Kalchbr. (1874)

Sinonimi:
Tricholoma luteocitrinum Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 3(2): 125 (1908) [1909]

Etimologia: della parola Hygrophorus, dal greco “hygròs”= umido e “phorus”= io porto, suffisso derivato dal verbo greco féro, allude al fatto che molte specie di questo genere sono portatrici di umidità, vale a dire che presentano il più delle volte il cappello e/o il gambo viscidi o addirittura glutinosi, e lucorum, dal latino “lucus”= bosco, per il suo habitat nei boschi di Larix decidua.

 

Cappello 15-40 mm di diametro, conico, emisferico, convesso, poi piano-convesso piano e irregolarmente depresso con piccolo umbone ottuso, igrofano cuticola asportabile, vischiosa a tempo umido, presto asciutto glabro, e con fibrille radili biancastre su fondo giallo-pallido, giallo-citrino, più scuro al centro giallo-ocraceo, margine da giovane congiunto al gambo da una fitta cortina biancastra, lungamente involuto, poi disteso, biancastro.
Lamelle adnate subdecorrenti, intercalate da lamellule di varia lunghezza, arcuate, ceracee, sovente anastomosate, biancastre-giallo-pallido, giallo-ocracce-pallide, filo lamellare intero a irregolare, concolore.
Gambo 30-70 mm, cilindrico, slanciato, sovente incurvato, pieno poi farcito, longitudinalmente fibrilloso, vischido con l'umidità, biancastro a bianco-giallino, da giovane apice con residui cortiniformi del velo biancastro presto fugace.
Carne molle e inconsistente nel cappello, fibrosa nel gambo, biancastra bianco-giallina.
Odore e Sapore insignificante.
Habitat Larice(Larix decidua).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]