Lactarius aurantiacus (Pers.) Gray (1821)
Sinonimi:
Agaricus lactifluus ? aurantiacus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen): 432 (1801)
Agaricus mitissimus Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 69 (1821)
Lactarius aurantiacus var. mitissimus (Fr.) J.E. Lange, Dansk bot. Ark. 5(5): 37 (1928)
Lactarius aurantiofulvus J. Blum ex Bon, Docums Mycol. 16(no. 61): 16 (1985)
Lactarius mitissimus (Fr.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 345 (1838)
Lactifluus aurantiacus (Pers.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 856 (1891)
Lactifluus mitissimus (Fr.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 857 (1891)

Etimologia: dal latino “lac láctis”=latte, che secerne latice, per la tipica emissione di lattice al taglio o alla frattura, e dal latino “aurántiucus/um” aranciato, per il suo colore.

 

Cappello 20-60 mm di diametro, convesso, piano-convesso, poi ± appianato un pò depresso con umbone ottuso, giallo-arancio, arancio-rossiccio, non o più scuro al centro, cuticola liscia, vischiosa a tempo umido, opaca, grinzosa con tempo secco, margine sottile, lungamente rivolto verso il basso, poi ± disteso, crenulato, ondulato.
Lamelle adnate-subdecorrenti, fitte, arcuate, intercalate da numerose lamellule lamellule, con alcune forcature al gambo, crema, crema-ocracee-pallido, si macchiano di ocra-fulvo in vecchiaia, filo lamellare regolare, concolore.
Gambo 30-60 mm, cilindrico, attenuato alla base, a volte ingrossato al centro, pieno farcito poi cavo, pruinoso, rugoso, elastico, concolore al cappello, base con feltro miceliare biancastro.
Carne soda nel cappello, spongiosa nel gambo, crema, crema-arancio nella zona sottocuticolare.
Odore leggero gommoso, sgradevole di crosatcei in vecchiaia.
Sapore mite, poi amarognolo.
Latice bianco, abbondante, fluido, immutabile anche se isolato, mite, poi amarognolo.
Reazione chimica Guaiaco = carne grigio-verdastra, Solfato ferroso = carne grigio-verdastra.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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