Leccinum vulpinum Watling (1961)

Sinonimi:
Boletus vulpinus (Watling) Hlavácek, Mykologický Sborník 67(4-5): 113 (1990)
Krombholziella vulpina (Watling) Šutara, Ceská Mykol. 36(2): 83 (1982)
Leccinum aurantiacum var. vulpinum (Watling) Pilát, Z. Pilzk. 31(1-2): 7 (1966) [1965]

Etimologia: Leccinum, da “líceus” derivato da “ílex –icis”= leccio, attinente al leccio, ma anche molte altre assenze, e vulpinum, dal latino “vulpinus”, della volpe, volpino, per il suo colore rossastro simile alla pelliccia della volpe.

 

Cappello 70-100-140 mm di diametro, da emisferico, convesso, infine appianato, cuticola viscosa con tempo umido, finemente vellutata, liscia o rotta in minutissime squamule, rosso-mattone, rosso-bruno, rosso-scuro, margine debordante, appendicolato.
Gambo 80-110 mm, cilindrico, lungo, sinuoso, fibroso, pieno, biancastro, ricoperto da minute squame brune-nerastre, sovente con macchie blu-verdastre alla base.
Tubuli molto lunghi, arrotondati liberi al gambo, separabili, grigio-biancastri, poi grigio-verdastro.
Pori piccoli, tondeggianti, concolori ai tubuli, si macchiano di brunastro al tocco.
Carne soda nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca, poi rosata soprattutto tra gambo e cappello, infine grigiastra.
Sapore dolce, gradevole
Odore debole insignificante.
Habitat Abete rosso(Picea abies) - Pino silvestre(Pinus sylvestris).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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