Tricholoma psammopus (Kalchbr.) Quél. (1875)

Sinonimi:
Agaricus psammopus Kalchbr., Icon. Sel. Hymenomyc. Hung. 12: tab. 3 (1873)

Etimologia: Tricholoma, dal greco “thríx tricoós” peli, capelli, treccia, e “loma”= orlo, bordo, margine, dal margine peloso, e psammopus, dal greco “psammopos”= sabbia, e da “pus pódos”= piede, gambo, riferito al gambo punteggiato da granulazioni simili alla sabbia.

 

Cappello 30-60 mm di diametro, emisferico, convesso, con largo umbone ottuso, cuticola asciutta, separabile, feltrata-fibrosa, rotta da fini squamette, camoscio, acra-brunastro, margine chiaro a lungo involuto, poi regolare arrotondato.
Lamelle smarginate, o decorrenti con dentino, larghe, fragili, intercalate da lamellule, biancastro, poi giallino, si macchiano di bruno-rossastro al tocco, filo lamellare intero.
Gambo 40-80 mm, cilindrico, da tozzo a slanciato, da attenuato in basso a clavato pieno, asciutto, concolore al cappello, densamente ricoperto da fini granulazioni bruno-rossastre, che si interrompono appena sotto le lamelle, formando una linea di demarcazione, rossastro alla manipolazione.
Carne di colore bianco-giallastra, rosa-brunastra.
Odore insignificante.
Sapore amarognolo.
Habitat Larice (Larix decidua).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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