Cortinarius armillatus (Alb. & Schwein.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus armillatus Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 61 (1818)
Cortinarius haematochelis sensu Cooke [Ill. Brit. Fung. 801 (803) Vol. 6 (1888)]; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Hydrocybe armillata (Fr.) M.M. Moser, in Gams 2: 159 (1953)
Telamonia armillata (Fr.) Wünsche

Etimologia: latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e laggettivo partecipale “armillàtus” significa “ornato di braccialetti”.

 

Cappello 40-70 mm di diametro emisferico, campanulato, poi convesso, infine appianato, bruno-giallastro, fulvo-arancio, bruno-rossastro, bruno-ruggine, percorso da fini fibrille e fini squamette, margine eccedente, a lungo ricurvo, appendicolato da resti di velo rossastri, da giovane unito al gambo da un velo arenoso grigio-rossastro.
Lamelle adnate-smarginate decorrenti con dentino, intercalate da numerose lamellule di varia lunghezza, abbastanza fitte, ocra-grigiastre, crema-pallide, poi ruggine, filo lamellare intero a leggermente eroso, più pallido.
Gambo 70-100 mm, cilindrico, base con grosso bulbo claviforme, pieno poi farcito, fibrilloso, biancastro, grigio-brunastro, ornato da zone annulariformi del velo universale membranoso, rosso-arancio, rosso-cinabro, cortina bianca abbondante, poi fugace, base imbrunente con feltro miceliare biancastro.
Carne crema, bruno-rosso-arancio sotto la cuticola e nelle pareti corticali del gambo, brunastra alla base.
Odore rafanoide.
Sapore amarognolo.
Reazione macrochimica KOH cuticola e carne = bruno-fulva-nerastra
Habitat Betulla(Betula Pendula).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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