Rutstroemia alni L. Remy (1965)
Etimologia: Rutstroemia, genere di funghi dedicato allo svedese Carl Birger Rutstrom (1758-1826), e alni, "alni"= dell'ontano, genitivo di “alnus” ontano, dal genere di piante a cui sono connessi questi funghi, con legami di micorriza, parassitismo o condivisione dell'habitat.

 

Ascocarpo 5-12 mm di diametro, da giovane a forma di coppa, poi con la crescita piano-depresso, superficie interna, (Imenio) liscio, bruno-giallastro, bruno, superficie esterna concolore, finemente tomentosa (lente), margine ± denticolato granuloso.
Gambo 0,4-06 mm, corto concolore alla superficie esterna, pieno poi cavo, attenuato verso la base.
Carne fragile, bruno-giallastra.
Habitat Ontano bianco(Alnus incana)

Immagine 2

Microscopia:
Aschi: 2: subcilindrici, ottosporici, con apice troncato, amiloidi,(203,69)208,93-220,835-257,11(262,17) × (9,14)11,45-13,02-15,68(15,75)µm.
Ascospore: 2: ellissoidali-subfusoidali, bi-guttulate, (19,24)19,76-22,005-22,60(25,17) × (6,89)8,05-8,955-9,77(10,01)µm, media 21,43 × 8,67 µm, Qm=2,48, a maturità alcune spore formano conidi sferici.
Parafisi: filiformi, settate, forcate, apice largo (2,27)2,46-3,335-3,66(3,95)µm.
Subimenio + excipulum midollare.
Excipulum medullare: textura intricata, larghe (3,18)4,32-4,82-7,44(8,37)µm.
Excipulum ectale: textura prismatica, larghe (11,44)11,55-11,585-19,07(22,04)µm.

Ambiente: Boschi di latifoglie


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