Cortinarius minutalis Lamoure (1977)
Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale,e minutalis, da “minutus”= piccolo, per le dimensioni ridotte.

 

Cappello 10-20 mm di diametro, emisferico a conico, successivamente convesso con piccolo umbone, igrofano, bruno-rosso-scuro, spesso con macchie annerenti, impallidente al bruno-beige, margine con residui di velo bianco nei giovani esemplari.
Lamelle adnate, abbastanza spaziate, ventricose, brune-giallastro-pallido, infine bruno-cannella, filo lamellare regolare, concolore.
Gambo 20-35 mm, cilindrico, farcito poi cavo, fibrilloso, bruno-giallastro, più scuro verso la base, anello membranoso, velo universale bianco.
Carne brunastra.
Odore subnullo, a leggermente terroso.
Habitat prateria alpina Salix retusa. Stelvio 2550m.

Immagine2

Spore: 2: brevemente ellissoidi a obovoidi, verrucose, (7,63)7,94-8,68-9,23(9,61) x (4,59)4,92-5,28-5,88(6,23)um, (n°66), Q= (1,30 )1,467 - 1,76(1,88), media 8,52 × 5,37µm, Qm= 1,59.
Basidi: tetrasporici.
Cellule marginali: claviformi.
Epicute: 2: formata da ife larghe (2,74 )3,019 - 5,707(7,24)µm, pigmento incrostante giallastro.
Ipoderma: 2: formata da articoli larghi (9,29 )9,339 - 13,23(14,40)µm, pigmento incrostante giallastro.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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