Geoglossum alpinum Eckblad 1963

Etimologia: Geoglossum dal greco “ge”= terra, “glossa”, lingua, per il curioso aspetto del carpoforo che fuoriesce dal dal terreno, e alpinum dal latino “Alpes”= Alpi, alpestre, alpino, dei monti.

 

Ascocarpo formato da un Apotecio stipitato, Apotecio 15-25 mm di altezza, claviforme o spatoliforme a fusiforme, sovente appiattito, con apice ± arrotondato, superficie rugosa, longitudinalmente solcato, Imenio liscio, nerastro.
Gambo corto, cilindrico nella parte bassa allargato nella parte dove si raccorda con l'apotecio, ± liscio, nerastro.
Carne nerastra, tenace.
Habitat zona umida con terreno muschioso. Val dei Forni-Branca 2350 -2100m., Gavia R.Berni 2550m.

Immagine 2-3

Microscopia: exs. n 1730-1735
Ascospore: 2: 3: cilindro-claviformi, cilindro-fusoidi,7-settate, (57,30)58,83-64,875-69,77(71,32) × (5,58)5,92-6,53-7,38(7,49)µm, Media 64,44 × 6,56 µm.
Aschi: 2: cilindro-claviformi, con base pleurorinca, amiloidi, ottosporici, con contenuto che diventa rossastro con il Melzer, (130,78)154,45-182,335-194,98(195,31) × (18,40)18,66-22,59-25,59(26,65)µm.
Parafisi: 2: cilindracee, multisettate, agglutinate da una materia amorfa bruno-scuro, apice ricurvo largo (6,60 )6,764-7,30-8,58-9,684(10,11)µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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