Inocybe guttulifera Kuhner (1988)

Etimologia: Inocybe, dal greco “ís/inós”= muscolo, nervo, fibra, e da “cýbe”= testa, cioè con cappello fibroso, e guttulifera, da “gúttula” gocciolina, e “fero” portare, che presenta goccioline o macchiette, o guttule in alcune parti del carpoforo.

 

Cappello 15-32 mm di diametro, conico, conico-umbonato,infine convesso-umbonato, (da giovane portamento igrociboide), fibrilloso-rimoso-fessurato, giallo-aranciato, poi giallo-fulvo, rivestito in gioventù da un velo arenoso più pallido presto evanescente, margine regolare, fessurato con l'età.
Lamelle adnate-sublibere, intercalate da lamellule, fitte,ventricose, giallo-pallido, giallo zolfo, olivastre, filo lamellare cigliato, biancastro.
Gambo 20-45 mm, cilindrico, leggermente bulboso, claviforme alla base, pieno, bianco-giallo, giallo-ocra-pallido, infine ocra-brunastro, pruinoso all'apice, glabro il rimanente, finemente fibrilloso in vecchiaia.
Carne fibrosa, gialla.
Odore leggermente erbaceo-terroso, o vagamente spermatico.
Habitat prateria alpina Camedrio alpino(Dryas octopetala). Val Zebrù V Alpini hslm.2650

Immagine2

Microscopia: exs.n.1806
Spore: 2: largamente ellissoidali, suboviformi, alcune subfaseoliformi, lisce, parete spessa, (10,33 )11,144 - 13,129(13,36) × (5,93 )6,353 - 7,61(7,92)µm, Q= 1,46-2,06, Media 12,18 × 6,97 µm, Qm= 1,75.
Basidi: tretrasporici, alcuni bisporici, claviformi.
Cheilocistidi: 2: cilindrici-claviformi, sublageniformi a subfusiformi, non metuloidi, con pigmento giallastro (ammoniaca) distribuito in modo non uniforme, (38,45)42,39-53,115-64,96(69,27) × (11,24)11,69-13,26-15,48(17,50)µm.
Pleurocistidi: assenti.
Caulocistidi: 2: variamente conformati, claviformi a ± subcilindrici, non metuloidi.
Pileipellis: 2: ife parallele, incrostate, con pigmento giallastro, larghe (4,17)4,47-5,995-9,54(12,66)µm.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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