Inocybe mundula (J. Favre) E. Horak

Sinonimo:
Astrosporina Mundula J. Favre & E. Horak, artica e alpina Micologia 2: 229 (1987)

Etimologia: Inocybe, dal greco “ís/inós”= muscolo, nervo, fibra, e da “cýbe”= testa, cioè con cappello fibroso, e dal latino “mundula” diminutivo di “munda” pulito, ma anche puro, ornato, elgante.

 

Cappello 10-30 mm di diametro, conico, poi subemisferico, infine convesso-appiattito, non o appena umbonato, cuticola fibrillosa, con fibrille appressate, bruno-rossastro-scuro, nel giovane ricoperto da un velo arenoso biancastro, poi da piccole squamette biancastre, margine fibrilloso-arenoso, con l'età fessurato-screpolato.
Lamelle leggermente adnate, fitte, intercalate da lamellule, all’inizio biancastre, poi grigio-brunastre-chiaro, ocra-brunastre, filo lamellare frangiato, biancastro.
Gambo 20-30 mm, cilindrico, con base bulbosa a submarginata, finemente fibrilloso, pruinoso quasi tutta la lunghezza, all'inizio biancastro, poi bruno-grigiastro, bruno-pallido.
Carne biancastra, brunastra-pallida nel gambo.
Odore leggero spermatico.
Habitat prateria alpina Salici erbaceo(Salix herbacea). Gavia Rifugio Berni 2500m.

Immagine 2

Microscopia:
Spore: 2: ± poligonali, poco gibbose, con un profilo di base subquadrangolare, (9,21)9,61-9,99-11,40(12,09) × (5,42)5,88-6,83-7,27(7,92)µm,(n°84), (1,30 )1,42 - 1,74(1,97), media 10,41 × 6,58µm, Qm= 1,58.
Basidi: tetrasporici, claviformi.
Cheilocistidi: 2: lageniformi, di forma variabile, con muricazione variabile, o assente, (44,27)49,56-68,61-75,61(76,65) × (16,48)16,64-21,335-22,21(22,28)µm, pareti leggermente ammonio positive, spessore parete (2,22)2,45-3,805-4,45(4,95)µm.
Pleurocistidi: simili ai cheilocistidi.
Caulocistidi: apice: metà: base: presenti su tutta la lunghezza del gambo.
Pileipellis: ife parallele, incrostate, con pigmento giallastro, larghe (3,73)4,63-6,655-8,31(8,80)µm, Ipocutis ife larghe (12,70)14,04-17,63-20,96(21,55)µm.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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