Scutellinia superba (Vel.) Le Gal (1964)

Sinonimi:
Lachnea superba Velen., Monogr. Discom. Bohem. (Prague): 305 (1934)

Etimologia: Scutellinia, dal diminutivo latino di “scutella”= scodella, scodellina, per il carpoforo dall'aspetto di coppetta, piccola scodella, o di piccola ciotola, e superba, deriva dal greco “hupér”= più, sopra, e da “bía”=forza, o da “bíos”= vita, strapotente, ipervitale.

 

Ascocarpo formato da un Apotecio sessile.
Apotecio 2-7 mm di diametro, a forma di piccola coppa, poi discoidale, imenio liscio,± ondulato, rosso, rosso-vivo, superfice esterna ± concolore a più scura, margine coperto da peli bruno-chiaro.
Carne fragile, concolore.
Habitat prateria alpina, terreno umido, riva ruscello. Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Sunny Walley (Valle dell'Alpe) 2600m.

Microscopia: exs. n.1210
Ascospore: 2: 3: elissoidali, con numerose guttule, ornamentale da basse verruche, che possono interconnettersi fino a formare basse creste, uniseriate nell’asco, 19,27-22,78 x 11,45-14,17 µm., media 20,64 x 13,71 µm., Q. 1,41-1,71, Qm.1,56.
Aschi: cilindrici, ottosporici, 234,40-288,63 x 16,91-19,62 µm.
Parafisi: cilindriche, semplici o forcate, settate, con apice clavato largo fino a-6,76-10,67 µm.
Peli: 2: 3: bruni, sovente con apice ialino, multisettati, a parete spessa, con base biforcata, lunghi 113,55-415,14 µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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