Clavulina reae Olariaga (2012)
Sinonimi:
Clavaria cinerea var. gracilis Rea, Trans. Br. mycol. Soc.: 62 (1917)
Clavulina cinerea var. gracilis (Rea) Corner, Annals of Botany Memoirs 1: 309 (1950)

Etimologia: Clavulina, dal latino “Clava”= piccola clava, e reae in onore al micologo inglese Carleton Rea (1861-1946).

 

Carpoforo 30-60 mm di altezza, formato da più tronchi concresciuti, e ramificati in numerosi rami rugosi, divergenti, che terminano con apici arrotondati, colore del tronco in basso biancastro-giallastro, rami grigio-ocraceo, grigiastro, sovente con tinte grigio-violacee, rivestiti da una leggera pruina grigio-chiara facilmente detersile, apici nei giovani esemplari biancastri sovente sono bruno-nerastri, questo è dovuto ai fattori climatici estremi, presenti come il vento forte e le basse temperature.
Carne fibrosa, grigio-biancastra.
Odore leggero erbaceo
Habitat pascolo con Larice(Larix decidua)-Pino silvestre(Pinus sylvestris).

Immagine2

Microscopia: exs.n°2281
Spore: 2: ovoidali a subglobose, lisce, a pareti sottili, (7,04)7,42-7,85-8,56(9,45) × (6,08)6,21-6,4-7,34(7,59)µm, (n°52) Q= (1,04 )1,106 - 1,307(1,36), media 8,03 × 6,69µm, Qm= 1,20
Basidi: 2: claviformi, bisporici, (36,13)36,95-47,395-58,09(71,35) x (5,41)5,66-7,105-7,57(8,48)µm.
Ife del contesto: 2: cilindriche, ialine, larghe (4,85)6,09-9,45-11,26(12,94)µm.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati e pascoli


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