Langermannia gigantea (Batsch) Rostk. (1839)

Sinonimi:
Lycoperdon giganteum Batsch, Elenchus fungorum. Continuatio prima: 237, t. 29:165 (1786)
Bovista gigantea (Batsch) Gray, A natural arrangement of British plants 1: 583 (1821)
Globaria gigantea (Batsch) Quél., Mémoires de la Société d'Émulation de Montbéliard 5: 370 (1873)
Calvatia gigantea (Batsch) Lloyd, Mycological Writings 1 (16): 166 (1904)
Lasiosphaera gigantea (Batsch) F. ?marda, Flora CSR - Gasteromycetes: 308 (1958)
Lycoperdon bovista L., Species Plantarum: 1183 (1753)
Lycoperdon bovista Pers., Synopsis methodica fungorum: 141 (1801)

Etimologia: gigantea, dal greco “gigánteios”= gigantesco, per le dimensioni eccezionali raggiunte dai carpofori di questa specie.


Basidiocarpo 200-600 mm di diametro, ma può raggiungere anche 800 mm di diametro, globoso a subgloboso, sessile, base sterile, con fascio di cordoni miceliari.
Esoperidio liscio, fragile, bianco, poi giallastro, a maturità si lacera in frammenti lasciando libero l'Endoperidio.
Endoperidio di consistenza papiracea, sottile, fragile, bianco poi giallastro-bruno, a maturità si degrada a partire dalla sommità in seguito tutto il periodo, in modo da esporre la massa di spore e capillizio all'azione del vento per la dispersione.
Gleba all’inizio soda e bianca, poi giallastra, infine a maturazione costituita da una massa compatta (polvere sporale) ocra-bruno-olivacea, senza ciuffo basale di capillizio, Subgleba rudimentale, non sempre presente.
Habitat prati e pascoli.

Immagine 2 3 4

Microscopia: exs. n.545
Spore: sferiche a subglobose, finemente verruccose, con corto resto sterigmale, (3,71)4,36-4,79-5,09-(5,73) µm, senza sterigmi liberi.

Ambiente: Prati e pascoli


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