Melanoleuca substrictipes Kuhner (1978)
Sinonimi:
Melanoleuca substrictipes Kühner, Bull. mens. Soc. linn. Lyon 47(1): 52 (1978) var. substrictipes

Etimologia: Melanoleuca, dal greco “mélas/mélanos”= nero, e “leucos”= bianco, di colore bianco nerastro, grigio, per il cappello scuro e l'imenio bianco, e substrictipes, da “sub”= quasi, poco meno di, e da “strictus”= stretto, addensato, compatto, e da “pes”= piede, gambo, dal gambo solido, compatto, non cavo.

 

Cappello 20 55 mm di diametro, convesso, poi ± appianato, centralmente umbonato, cuticola liscia a glabra, sovente screpolata per il secco, bianca, poi biancastra-avorio, con centro crema-ocraceo, margine all’inizio involuto, poi a lungo rivolto verso il basso, sottile, regolare.
Lamelle adnate a decorrenti con dentino, intercalate da lamellule di varia lunghezza, bianche, poi crema-pallido con riflessi rosati, fitte, strette, filo lamellare intero.
Gambo 40-70 mm, cilindrico con base bulbosa, concolore al cappello, con l'età longitudinalmente fibrilloso, pieno poi cavo.
Carne bianca, fibrosa nel gambo.
Odore farinoso-aromatico.
Sapore dolce.
Habitat prati e pascoli.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1357
Spore: ellissoidali, finemente verrucose, amiloidi, (7,82)8,14-8,675-9,37(9,91) × (4,79)5,15-5,76-5,99(6,14)µm, Q= 1,39-1,93, media 8,73 × 5,60 µm, Qm= 1.56.
Basidi: claviformi, tetrasporici senza giunti a fibbia.
Cheilocistidi: 2: 3: fusiformi, settati, con sommità da poco a molto incrostata, (39,73)40,10-49,81-52,82(53,43) × (4,65)4,77-5,56-7,58(7,62)µm.
Pileipellis: formata d'ife irregolari aggrovigliate, senza giunti a fibbia.
Caulocistidi: elementi imeniformi, rari quelli simili ai cheilocistidi.

Ambiente: Prati e pascoli


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