Pseudombrophila merdaria (Fr.) Brumm. (1995)

Sinonimi:
Humaria merdaria (Fr.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 142 (1889)
Peziza merdaria Fr., Elench. fung. (Greifswald) 2: 11 (1828)

Etimologia: Pseudoombrophila, dal prefisso greco “pseudo”= falso, menzognero, ingannatore, simile all’apparenza, fallace, e dal genere Ombrophila (falsa Ombrophila), dal greco “ómbros”= pioggia, aquazzone, e da “phílos”= amico, amico della pioggia, perché compare dopo la pioggia, da “merda”= sterco, escremento, per l’habitat preferibilmente coprofilo.

 

Ascocarpo composto da un apotecio sessile, a subsessile.
Apotecio 1-3-6 mm di diametro, carnoso, all’inizio subgloboso, poi cupoliforme, discoidale, a pulvinato, Imenio liscio, piano, a leggermente concavo, bianco-panna, bianco-rosato, poi crema-grigiastro, ocraceo-pallido, bruno-grigio-rosato, bruno-rossastro, superficie esterna tomentosa, concolore, o più scura, margine differenziato ricoperto da peli marroni scuri.
Habitat mucchio di letame bovino.

Immagine 2 3

Microscopia: exs. n.1463
Aschi: 2: strettamente cilindrici, con coda allungata, non amiloidi, ottosporici, 128.14-158.59 × 8.18-11.66 µm.
Ascospore: 2: 3: ellissoidali, lisce, a parete spessa, ialine, sovente con bolla di de Bary, 10.96-13.19 × 5.99-8.56 µm., media 12.03 × 7.54, Q. 1.46-1.83, Qm. 1.60.
Parafisi: 2: filiformi-cilindriche, settate, ramificate in basso, leggermente allargate in alto, con pigmento giallastro.
Peli: 2: 3: ifoidi, ramificati, settati, brunastri.
Excipulum: 2: 3: a textura intricata a textura globulosa-angularis.

Ambiente: Prati e pascoli


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