Suillus collinitus (Fr.) Kuntze. (1898)

Sinonimi:
Boletus collinitus Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 410 (1838)
Suillus fluryi Huijsman, Schweiz. Z. Pilzk. 47(3): 70 (1969)

Etimologia: Suillus, diminutivo dal latino “sus” maiale, porcellino, per la taglia particolarmente abbondante, e collinitus, da “cóllino”= ungere, unto, come coperto da una patina untuosa.

 

Cappello 30-60-100 mm di diametro, emisferico, convesso, infine appianato giallo-ocraceo, bruno-ocraceo, brunastro, cuticola liscia lucente, separabile, vischiosa con l'umidità, margine a lungo involuto, poi regolare.
Tubuli adnati, leggermente decorrenti, all’inizio giallo-pallido, poi giallo, giallo-olivastri.
Pori giallo-pallido poi giallo-olivastri, imbrunenti al tocco.
Gambo 40-70 mm, cilindrico, fusiforme, giallo pallido, all'apice, ricoperto da una granulazione giallastra giallo-brunastra, base rosata dovuta ai residui delle ife miceliari del medesimo colore.
Carne soda da giovane poi molle e acquosa, da bianca giallo pallido a gialla, rosa-pallido alla base del gambo.
Sapore dolciastro.
Odore fruttato-acidulo.
Habitat Pino nero(Pinus nigra).

Immagine 2

Microscopia:
Spore: ellittiche-fusiformi, (7,14-) 8,18-9,60 (-10,14) x 3,09-4,37 µm.
Basidi: tetrasporici, clavati senza giunti a fibbia, 21,33-25,11 µm.
Cheilocistidi: clavati senza giunti a fibbia, 30,78-48,77 x 6,7-9,03 µm.
Caulocistidi: cilindro-claviformi simili ai cheilo.
Pileipellis: ife a strati paralleli, immerse in una massa gelatinosa, senza giunti a fibbia, larghe 2,36-5,89 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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