Amanita crocea (Quél.) Singer (1951)

Sinonimi:
Amanita vaginata var. crocea Quél., in Bourdot, Rev. Sci. Bourb. Centr. Fr. 11(123): 52 (1898) [1899]
Amanitopsis crocea (Quél.) E.-J. Gilbert, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 44(2): 161 (1928)

Etimologia: Amanita, dal greco “Amanó”, monte tra la Cilicia e la Siria, o forse dal greco “amanítai” appellativo usato dagli antichi greci per indicare genericamente i funghi, e croceus, dal latino “crocus” zafferano, per il colore giallo-arancione del cappello.

 

Cappello 50-100 mm di diametro, ovoide, campanulato, convesso, infine appianato, con o senza umbone ottuso, liscio, leggermente vischioso con l'umidità, giallo-arancione, arancio-vivo, arncio-zafferano uniforme, margine regolare, striato, giallo-arancio-pallido.
Lamelle libere, sottili, fitte, intercalate da lamellule, bianche, poi crema-giallastre, filo lamellare intero concolore+.
Gambo 70-120 mm, cilindrico, slanciato, attenuato all'apice, pieno poi midolloso infine cavo, asciutto, screziato su tutta la lunghezza da bande o zebrature fioccose concolori al cappello.
Anello assente.
Volva membranosa, alta, inguainante, persistente, libera all’orlo, bianca, poi con sfumature ocracee-chiaro.
Carne fragile, bianca immutabile al taglio.
Odore e Sapore insignificante, gradevoli.
Habitat Abete rosso(Picea abies) – Betulla(Betula pendula).

Immagine 2 3

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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