Cantharellus melanoxeros Desm. ex Duby (1830)

Sinonimi:
Craterellus melanoxeros (Desm.) Pérez-De-Greg., in Carbó, Pérez-De-Gregorio, Rocabruna, Vila, Llistosella, Tabarés, Ballarà, Rodríguez, Torrent & Cortés, Bolets de Catalunya (Barcelona) 19(901-950): làm. 908 (2000)

Etimologia: Cantharellus, diminutivo di “cántharus”= tazza, coppa, e questo dal greco “kántharos”= coppa a due manici,simile a una piccola coppa per la forma del carpoforo, e melanoxeros, dal greco “mélas -anos”= nero, e da “xerós”= secco, per il colorarsi di nero della carne nel fungo secco.

 

Cappello 20-60 mm di diametro, convesso-appianato, depresso, infine irregolarmente imbutiforme, superficie gialla, giallo-sporco, grigio-violaceo-chiaro, feltrata-pubescente, margine sottile, sinuato-ondulato, difforme, grigio-annerente con l’età
Imenio formato da pseudolamelle o nervature decorrenti, anostomosate, forcate-ramificate, grigio-giallastre, grigio-violaceo-pallido, nettamente distinte dove si attenuano sul gambo, infine grigiastre e annerenti.
Gambo 30-70 mm, cilindrico, irregolarmente conico, liscio a rugoloso, pieno, giallo, giallo-ocraceo, poi concolore al cappello, infine con l’età grigio-annerente.
Carne tenera, fragile, sottile, biancastra a giallina, annerente al taglio.
Odore leggero fruttato.
Sapore dolce.
Habitat pascolo, Nocciolo(Corylus avellana)-Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1422
Spore: ovoidali, lisce, con contenuto granuloso, 8.59-910.25 X 5.38-7.35 µm.
Basidi: claviformi, tetrasporici, 73.14-87.36 x 8.40-10.36 µm..
Pileipellis: sistema ifale monomitico, ife settate con giunti a fibbia, larghe 6-8.54-14.11 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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