Chalciporus piperatus (Bull.) Bataille (1908)

Sinonimo:
Boletus piperatus Bull., Herbier de la France 10: tab. 451, fig. 2 (1790)
Boletus piperatus Sowerby, Coloured figures of English Fungi or Mushrooms (London): tab. 451 (1786)
Ceriomyces piperatus (Bull.) Murrill, Mycologia 1(4): 150 (1909)
Ixocomus piperatus (Bull.) Quél., Fl. Mycol. France (Paris): 414 (1888)
Leccinum piperatum (Sowerby) Gray, Nat. arr. Brit. pl. (London) 1: 647 (1821)
Suillus piperatus (Bull.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(3): 535 (1898)

Etimologia: Chalcyporus, dal greco “chalkó”= rame, e da “póros”= poro, per il colore ramato dei pori, e piperatus, da “píper”= pepe, pepato, per il sapore molto pepato, piccante della sua carne.

 

Cappello 50-100 mm di diametro, emisferico, poi convesso, convesso-appianato, carnoso, cuticola vischiosa con l'umidità, lucente a tempo asciutto, difficilmente separabile, ocra-chiaro, giallo-fulvo-ocraceo, bruno-rossastro, bruno-ramato, margine da involuto a incurvato nel giovane, poi regolare, sinuoso, concolore.
Tubuli adnati, leggermente decorrenti, lunghi, arancio-rossastro, bruno-ruggine.
Pori ampi, angolosi, irregolari, concolori ai tubuli,
Gambo 40-70 mm cilindrico, sovente ricurvo, attenuato verso il basso, fibrilloso, pieno, giallo-rossastro, bruno-giallo-rossastro, più chiaro all'apice, base giallo-cromo, con micelio concolore.
Carne soda da giovane, molle spongiosa in vecchiaia, bianco-giallognola, giallo-vivo alla base del gambo.
Odore insignificante.
Sapore molto pepato.
Habitat conifere e latifoglie.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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