Cheilymenia stercorea (Pers.) Boud. (1907)

Sinonimi:
Humaria stercorea (Pers.) Fuckel, Jb. nassau. Ver. Naturk. 23-24: 321 (1870) [1869-70]
Lachnea stercorea (Pers.) Gillet, Champignons de France, Discom.(3): 76 (1880) [1879]
Patella stercorea F.H. Wigg., Prim. fl. holsat. (Kiliae): 106 (1780)
Peziza scutellata Batsch, Elench. fung., cont. prim. (Halle): fig. 154 (1786)
Peziza stercorea Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 2: 89 (1800) [1799]

Etimologia: Cheilymenia, dal greco “cheilos”= labbro, e “hymén”= membrana, per l'orlo sporgente che racchiude l'imenio del fungo, e stercoria, da “stercus”= sterco, letame, attinente allo sterco, che ha come ambiente di crescita lo sterco.

 

Ascocarpo formato da un apotecio sessile, Apoteci 0,5-1,1 mm di diametro, globosi subglobosi, poi a maturità a forma di bassa coppa o ± appiattiti, con un bordino rialzato, Imenio all'inizio biancastra poi arancio, superficie esterna ± concolore o più pallida, ricoperta da rari peli sparsi, margine regolare ricoperto da peli diritti all'inizio biancastri poi brunastri.
Carne sottile inconsistente, concolore.
Habitat sterco di cervidi.

Immagine 2 3

Microscopia: exs. n.1383 - 1768
Aschi: 2: cilindrici, ottosporici, non amiloidi, con coda pleurorinca 175,49-228,53 × 11,88-13,09 µm.
Ascopore: 2: strettamente ellissoidali, liscie, 15,98-19,25 × 6,53-10,54 µm., Q = 1,58-2,46, Media 17,27 × 8,85 µm., Qm = 1.96.
Parafisi: 2: cilindriche, settate, spesso forcate, più lunghe degli aschi, con abbondante pigmento, allargate all’apice, larghe 3,42-6,06 µm.
Peli: di due tipi, Peli marginali: 2: 3: diritti, apice appuntito, a parete spessa,con base multiforcata, 447,17-722,95 × 16,31-37,63 µm., Peli laterali: 2: 3: 4: sotto forma di asterosetole (peli stellati) con nucleo centrale e con 3-5 raggi, 114,82-323,50 × 9,37-12,27 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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