Clitocybe brumalis (Fr.) Quél. (1872)

Sinonimi:
Agaricus brumalis Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 206 (1818)

Etimologia: Clitocybe, dal greco “klitús”= pendio e “kúbe” testa, ovvero “testa inclinata”, per l’aspetto del cappello, per la forma del cappello generalmente imbutiforme, a causa delle lamelle decorrenti, e dall'aggettivo latino ”brumalis”= bruma ovvero invernale nebbioso.

 

Cappello 15-30 mm di diametro, convesso, poi appianato con centro ombelicato, poco carnoso, igrofano, bruno-beige con tempo umido, schiarente al beige-biancastro mantenendo il centro più scuro a tempo secco, margine sottile, striato, ± ondulato.
Lamelle largamente adnate a brevemente decorrenti, intercalate da lamellule, biancastre bianco-crema-pallido, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 15-30 mm, cilindrico,liscio, elastico,leggermente pruinoso all’apice, beige-crema, base con micelio bianco.
Carne sottile, fibrosa-elastica nel gambo, biancastra.
Sapore e Odore leggermente farinoso.
Habitat Abete rosso(Picea abies) - Pioppo tremulo(Populus tremula) – Betulla(Betula pendula).

Immagine 2

Microscopia:
Spore: 2: ellssoidali, lisce, (4,35)4,50-5,01-5,45(6,03) × (2,47)2,65-3,38-3,54(3,67)µm, (n°62), Q= (0,66 )1,379 - 1,792(2,10), media 5 × 3,17µm, Qm= 1,57.
Basidi: claviformi, tetrasporici.
Pileipellis: 2: ife parallele, larghe (3,14)3,63-4,54-6,03(6,50)µm, pigmeto bruno
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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