Clitocybe metachroa (Fr.) P. Kumm. (1871)

Sinonimi:
Agaricus metachrous Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 172 (1821)
Clitocybe decembris Singer, Sydowia 15: 48 (1962) [1961]
Lepista metachroa (Fr.) Harmaja, Karstenia 15: 14 (1976)
Pseudolyophyllum metachroum (Fr.) Raithelh. [as 'metachroa'], Metrodiana 7(P4): 73 (1978)

Etimologia: Clitocybe, dal greco “klitús”= pendio e “kúbe” testa, ovvero “testa inclinata”, per l’aspetto del cappello, per la forma del cappello generalmente imbutiforme, a causa delle lamelle decorrenti, e metáchrous/a/um, dal prefisso greco “meta”= tra, in mezzo, insieme, moto verso, un altro stato, e da “chróa”= colore della pelle, di colore tendente al carnicino.

 

Cappello 20-45 mm di diametro, convesso, piano-convesso, con leggera depressione centrale, igrofano, cuticola lardacea, grigio-bruno, grigio-beige a tempo umido, grigio-pallido, crema-biancastra con tempo secco, margine involuto, poi disteso minutamente striato per l’umidità.
Lamelle leggermente decorrenti, abbastanza fitte, intercalate da lamellule, concolori al cappello, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 30-50 mm, cilindrico, a volte compresso, sovente ritorto, pieno poi cavo, feltrato, concolore al cappello, base con feltro miceliare biancastro.
Carne esigua, biancastra.
Odore e Sapore insignificante.
Habitat latifoglie e conifere.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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