Cortinarius impennoides Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux (1999)
Etimologia: dal latino "cortinarius"= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e l’aggettivo impennoides significa simile a impennis.

 

Cappello 30-60 mm di diametro, emisferico, convesso, piano-convesso, con largo umbone ottuso, igrofano, bruno, bruno-rossastro con tempo umido, bruno-castagna bruno-pallido con tempo secco, ricoperto da fini fibrille e da vistosi resti di velo bianco, margine involuto poi inflesso, ± lobato appendicolato da un abbondante velo cortiniforme bianco, nel giovane si unisce al gambo.
Lamelle adnate-smarginate, intercalate da lamellule di varia lunghezza, abbastanza fitte, arcuate, larghe, all’inizio violette poi bruno-fulvo, infine brunastre, filo lamellare irregolare, intero a finemente eroso, biancastro.
Gambo 50-70 mm, cilindrico o leggermente bulboso alla base, ricoperto da un velo submembranoso ± marcato bianco, limitato alla sommità da una zona annulariforme ± marcata, violetto all’apice.
Carne beige-brunastra a bruno-rossastra-pallido, violetta alla sommità del gambo.
Odore leggermente rafanoide.
Sapore amarognolo.
Reazione macrochimica KOH carne e cappello = bruno-nerastra.
Habitat Abete rosso(Picea abies)-Betulla(Betula pendula).

Immagine2 3

Microscopia: ex.n°2183
Spore: 2: ellissoidali a amigdaliformi, alcune subovoidali, verrucose, (7,47)7,76-8,05-8,73(9,19) × (4,36)4,59-4,8-5,12(5,32)µm, (n°60), Q= 1,49-1,97, media 8,23 × 4,86µm, Qm= 1,6.
Basidi: tetraspori, claviformi.
Cellule marginali: 2: claviformi a cilindriche, (11,87)14,16-16,515-25,04(26,90) × (4,28)4,40-4,965-7,62(8,00)µm.
Pileipellis: 2: ife parallele a aggrovigliate, con pigmento bruno-giallastro, larghe (2,80 )3,458 - 6,209(6,72)µm.
Ipoderma: 2: ife corte cilindriche, larghe (12,02 )13,33 - 22,915(28,26)µm.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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