Exobasidium karstenii Sacc. & Trotter (1912)

Sinonimi:
Exobasidium andromedae P. Karst., (1878)
Exobasidium andromedae P. Karst., Mycoth. Univ.: no. 1110 (1881)
Exobasidium vaccinii ** andromedae (P. Karst.) P. Karst., (1882)
Exobasidium vaccinii f. andromedae (Peck) W. Voss, Mitteilungen des Museal-Vereins für Krain, Abt. 2 3: 238 (1890)

Etimologia: “Exobasídium” dal greco “éxo”= fuori, in fuori, e dal latino scientifico “basidium”= basidio, con i basidi in fuori, estromessi, e Karstenii, in onore del micologo finlandese “Petter Adolf Karsten (1834-1917) che diede nome a circa 200 generi, e 2000 specie, considerato il pioniere della microscopia micologica.

 

È un fungo che parassita le piantine, le foglioline si allargano, si assottigliano e diventano mollicce, e prendono nella parte superiore un colore lampone, a porpora-bluastro, parte inferiore della foglia (Imenio) e i rametti parassitati sono di colore bianco.
Habitat torbiera, Andromeda polifolia.

Immagine 2

Microscopia: exs. n. 1275
Spore: strettamente cilindriche, lisce, guttulate, formanti conidi a bastoncino, mature con 1-3 setti, 10,62-19,97 x 1,88,-3,41 µm., conidi 9,05-13,43 x 1,05-1,87 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

[< Precedente] [HOME] [Seguente >]