Geastrum triplex Jungh. (1840)
Sinonimi: Geastrum michelianum W.G. Sm. [as 'Geaster'], Gard. Chron., London 18: 608 (1873)
Geastrum tunicatus var. michelianus (W.G. Sm.) Sacc. [as 'Geaster'], Erb. critt. Ital., Ser. 1: no. 879 (1862)

Etimologia: Geastrum, dal greco “ge”= terra, e da “aster”= stella, astro della terra, per l’aspetto del carpoforo maturo, e dal latino “triplex”= triplice, con riferimento al collare, inteso come specie di terzo elemento fra l’esoperidio e l’endoperidio.


 

Basidiocarpo 60-80-100 mm di diametro, costituito da un Esoperidio e da un Endoperidio, all'inizio ipogeo, chiuso a forma globoso-ovoidale, poi affiorante a forma di cipolla con umbone acuto, infine si apre a forma di stella, non igroscopico.
Esoperidio si apre in 5-6 lacinie si appoggia al terreno con le punte arrotolate, superficie prima liscia poi screpolata, fessurata, crema-bruno-chiaro, grigio-marrone, marrone-scuro.
Endoperidio 20-40 mm, sessile, contenente la gleba, globoso, subgloboso, membranoso, color nocciola, marrone-chiaro, grigio-crema-brunastro, apofisi assente, area peristoma, sericea, fibrillosa, elastica a tempo umido, ben delimitata, con l’età attorno all’endoperiodo, l’esoperiodo si fessura circolarmente, rialzandosi e formando un largo collare.
Gleba all'inizio bianca, poi a maturazione pulverulenta(spore), bruno-scuro.
Habitat Abete rosso(Picea abies)-Ontano bianco(Alnus incana).

Immagine2

Microscopia: exs. n.1111
Spore: 2: globose, aculeate-verrucose (3,20)3,44-3,86-4,00(4,51)µm, con aculei cilindrici a T o a L rovesciati alti (0,55)0,70-0,94-1,21(1,23)µm, 14-22 sulla circonferenza.
Capillizio: 2: non ramificato, a parete spessa, di diametro (2,96)3,32-6,205-7,00(7,85)µm, esternamente finemente incrostato, lume ridotto e discontinuo.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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