Lepiota clypeolaria (Bull.) Quél. (1871)

Sinonimi:
Agaricus clypeolarius Bull., Herbier de la France 9: tab. 405 (1789)
Agaricus colubrinus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 258 (1801)
Agaricus columbinus Bull., Herbier de la France 9: tab. 413, fig. 1 (1789)
Lepiota clypeolaria var. minor J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5(Appx.): V (1940)
Lepiota clypeolaria var. ochraceosulfurescens Locq., (1953)
Lepiota colubrina (Pers.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 601 (1821)
Lepiota ochraceosulfurescens (Locq.) Bon, Docums Mycol. 11(no. 43): 33 (1981)

Etimologia: Lepiota, dal greco “lepis”= scaglia, e “us/otos”= orecchio, ovvero orecchio squamoso, per il cappello rivestito di scaglie, col cappello squamoso, e dal latino “clýpeus”= scudo rotondo, per la forma del cappello che assomiglia ad uno scudo rotondo.

 

Cappello 40-60 mm, emisferico, conico-campanulato, infine appianato, con largo umbone ottuso, cuticola all’inizio unita, in seguito lacerandosi, decorata da squamule disposte concentricamente, e fibrille radiali verso il margine, ocracee, brune-ocracee, su fondo bianco-crema, ocraceo-pallido, con parte centrale (umbone) liscia e più scura, margine appendicolato-fioccoso.
Lamelle libere, poco fitte, larghe, intercalate da lamellule di varia lunghezza, biancastre, grigio-bianche, poi bianco-crema, filo lamellare finemente crenulato , fioccoso
Gambo 50-90 mm, cilindrico, con base ingrossata, fistoloso, poi cavo, liscio e biancastro sopra una zona anulare fioccosa-filamentosa, evidente in gioventù, poi fugace, al di sotto decorata da fibrille lanuginose-fioccose, biancastre, base inguainata da una lanuggine-ovattosa bianca, con l’età ingiallente, a gialla-ocracea.
Carne biancastra.
Odore di scleroderma.
Sapore dolciastro, abbastanza sgradevole.
Habitat conifera, latifoglia.

Immagine 2

Spore: subfusiformi, subellissoidali, lisce, con leggera depressione sopra-apicale, 11,50-16,00 x 4,50-6,50 µm.

 

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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