Lepista luscina (Fr.) Singer (1951)

Etimologia: dal greco “lepistós”= sbucciato, nel significato di nudo, pelato, fungo privo di particolari ornamentazioni, e luscina, dal latino “luscinus” usignolo, ma anche orbo, con un occhio accecato, guercio, e “luscus” losco, forse per il colore simile a quello del manto bruno-rosastrodell’usignolo, oppure losco in senso figurato, fosco, confuso, oscuro, per il colore scuro, fuliggineo.

 

Cappello: Ø 20-60-100 mm. emisferico-convesso, poi appianato, cuticola fibrillosa, di colore grigio-ghiaro, grigio-bruno-chiaro, grigio-ocraceo, con l’età, bruno-scuro, ornato da guttule acquose più scure, margine all’inizio involuto, poi incurvato, ondulato, crenulato.
Lamelle: adnate, a leggermente decorrenti, strette, arcuate, facilmente separabili, di colore biancastre, poi grigiastre con riflessi rosati, filo lamellare intero concolore.
Gambo: 30-50 mm. cilindrico, fibrilloso ,pruinoso all’apice, pieno, poi farcito, di colore bianco, poi grigio-brunastro-pallido, inscurente in vecchiaia.
Carne: biancastra.
Sapore: dolciastro.
Odore: leggermente farinoso.
Habitat: Larice (Larix decidua), con Betulla (Betulla pendula).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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