Macrolepiota permixta (Barla) Pacioni (1979)

Etimologia: il nome del genere origina dal greco “makrós”= grande, e da “lepiota”= per la sua somiglianza con questo genere di funghi, e da “permísceo”= rimescolare, scompigliare, confondere, miscolato, confuso, scambiato per diverse specie simili.

 

Cappello 100-180 mm di diametro, da ovato-subsferico, poi campanulato, infine appianato, umbonato, si lacera in grosse squame adnate-fibrillose, frammiste ad altre più piccole, bruno, bruno-fulvo, centro più scuro.
Lamelle libere, fitte, larghe, ventricose, intercalate da lamellule, bianche, infine con l’età bruno-ocracee, bruno-rossastre, filo lamellare fimbriato, bianco-ingiallente, bruno-rossastro con l’età.
Gambo 130-200 mm, cilindrico con base bulbosa, fibroso, fistoloso, decorato da numerose e fitte squame bruno-rossastre.
Anello evidente, doppio, a margine lacerato, biancastro nella parte superiore, inferiormente bruno-fulvo.
Carne tenera nel cappello, fibrosa nel gambo, arrossante, rossastra allo sfregamento nel gambo.
Odore e Sapore dolce.
Habitat Abete rosso(Picea abies)-Pioppo tremulo(Populus tremula).

Immagine2

Microscopia: exs. n.104
Spore: elissoidali, con poro germinativo evidente, destrinoidi, con ondosporio metacromatico, (11,34)14,67-17,33(19,07) × (8,14)9,36-10,71(11,47) µm.
Basidi: claviformi, bisporici a tetrasporci.
Cheilocistidi: claviformi, ventricosi, (22,28)27,81-36,84(43,16) × (10,32)–15,88-18,12(18,45) µm
Pileipellis: tricoderma con ife cilindriche, settate, larghe 7-9-11 µm.
Giunti a fibbia rari.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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