Melanogaster variegatus (Vittad.) Tul. & C. Tul. (1851)

Sinonimi:
Elaphomyces variegatus Vittad., Monogr. Tuberac.: 68 (1831)

Etimologia: Melanogaster, dal greco “mélas –anos”= nero, e da “gastér –trós”= stomaco, letteralmente con le anteriora nere, cioè con la gleba nera, e variegatus, da “vario”= essere di diverso colore, multicolore, variegato, screziato.

 

Carpoforo 15-45 mm di diametro, subgloboso, tenace, elastico, decorato da basse e piccole gibbosità, giallastro, ocraceo, poi bruno-rossastro, con macchie nerastre dove manipolato..
Gleba nera, suddivisa da cellette subglobose o angolose, a maturità piene di una matrice gelatinosa nerastra.
Odore intenso fruttato.
Habitat Pino silvestre(Pinus sylvestris)-Betulla(Betula pendula).

Microscopia: exs. n.814
Spore: 2: ellissoidali, subcilindriche, ovoidali, con resto sterigmale corto, lisce, (5,85)6,55-7,34-8,27(9,13) × (3,66)4,16-4,52-5,14(5,32)µm, Q= 1,29-1,97, media 7,4 × 4,63µm, Qm= 1,60.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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