Melanoleuca leucophylloides (Bon) Bon 1980

Sinonimi:
Melanoleuca leucophylloides (Bon) Bon, Docums Mycol. 11(no. 41): 40 (1980) var. leucophylloides
Melanoleuca leucophylloides var. pruinatipes G. Moreno & Bon, Docums Mycol. 11 (no. 41): 40 (1980)
Melanoleuca rasilis var. leucophylloides Bon, Docums Mycol. 3(no. 9): 46 (1973)

Etimologia: Melanoleuca, dal greco “mélas/mélanos”= nero, e “leucos”= bianco, di colore bianco nerastro, grigio, per il cappello scuro e l'imenio bianco, e leucophylloides, dal greco “leucós”= bianco, e da “phýllon”= foglia.

 

Cappello 25-55 mm, convesso, poi appianato, sovente con un largo e basso umbone poco evidente, cuticola glabra, di aspetto brillante, bruno, bruno-nocciola con tempo umido, bruno-ocraceo-grigiastro con tempo secco, spesso con macchie nerastre, margine regolare, eccedente le lamelle, biancastro.
Lamelle adnate-smarginate con dentino, fitte, intercalate da lamellule di varia lunghezza, bianche, biancastre, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 30-60 mm, cilindrico, leggermente allargato alla base, longitudinalmente striato,decorato da una fine pruina bianca su sfondo ± concolore al cappello.
Carne biancastra, esigua, fibrosa.
Odore e Sapore debole, subnullo.
Habitat sede gruppo a Bormio su un tappeto di Dryas octopetala, (inportato dalla val Pisella hslm.2600). In letteratura zone erbose tra aghifoglie-latifoglie. (inportato dalla val Pisella hslm.2600). In letteratura zone erbose tra aghifoglie-latifoglie.

Immagine 2

Microscopia: exs.n1553
Spore: 2: ellissoidali, a subglobose, verrucose, amiloidi, plaga ilare evidente, (7,31)7,84-8,165-8,83(8,98) × (5,24)5,48-5,84-6,22(6,32)µm,(n°60), Q= (1,23 )1,311 - 1,52(1,60), media 8,26 × 5,84µm, Qm= 1,42.
Basidi: claviformi, tetrasporici.
Chilocistidi: 2: rari, a pelo d'ortica, metuloidi, collo flessuoso e con base difforme, (38,94)39,72-48,17-58,36(58,54) × (6,35)6,69-8,38-9,83(9,87)µm.
Caulocistidi: 2: simili ai cheilocistidi.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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