Rhodocollybia butyracea (Bull.) Lennox (1979)

Sinonimi:
Agaricus butyraceus Bull., Herbier de la France 12: tab. 572 (1792)
Agaricus butyraceus Bull., Herbier de la France 12: tab. 572 (1792) var. butyraceus
Collybia butyracea (Bull.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 117 (1871)
Collybia butyracea (Bull.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 117 (1871) f. butyracea
Collybia butyracea (Bull.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 117 (1871) var. butyracea
Rhodocollybia butyracea (Bull.) Lennox, Mycotaxon 9(1): 218 (1979)

Etimologia: Rhodocollybia, dal greco “rhódon”= rosa, (in cui venivano precedentemente inquadrati questi funghi di color rosa costituendone un sottogenere), e dal genere Collybia, (etimologia incerta) dal greco “kóllybos”= moneta spicciola, di poco valore, per la forma o dimensioni di alcune specie, e butyracea, dal latino “butýrum”= burro (rancido), per l’odore leggermente rancido e la superfice untuosa del cappello.

 

Cappello 30-60-90 mmb di diametro, convesso, poi appianato, con umbone ottuso, carnoso facilmente intriso d'acqua, cuticola igrofana, lardacea, brillante, bruno-rossastra a tempo umido, schiarente al beige a tempo secco, margine all'inizio involuto poi diritto, espanso, sovente rivolto all'insù.
Lamelle adnate a libere al gambo, fitte, all'inizio bianche, poi bianche con sfumature rosa-brunastre, filo lamellare crenulato.
Gambo 50-90 mm, cilindrico, ingrossato alla base, farcito o cavo, fibrilloso, bruno-rossastro, bulbo basale molle con feltro miceliare biancastro.
Carne molle,biancastra, bruno-rossiccia sotto la cuticola.
Odore leggermente rancido, comunque gradevole.
Sapore gradevole, dolce.
Habitat latifoglie e conifera.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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