Scleroderma citrinum Pers. (1801)

Sinonimi:
Lycoperdon tessellatum Schumach., Enumeratio Plantarum, in Partibus Sællandiae Septentrionalis et Orientalis Crescentium 2: 191 (1803)
Scleroderma vulgare Hornem., Flora Danica: tab. 1969, fig. 2 (1829)

Etimologia: Scleroderma, dal greco “sclerós”= derma, pelle dura, per il peridio (copertura esterna) duro e persistente, e citrinum, da “cítrus”= limone, colore giallo limone, per il carpoforo giallo limone.

 

Carpoforo 50-100 mm di diametro, globoso, subsferico, ovoidale, base ancorata al terreno da un fascetto di cordoni miceliari.
Peridio spesso, elastico, squamoso, giallastro, giallo-ocraceo, giallo-aranciato poi giallo-livido, bruno-giallastro, inizialmente liscia ma presto screpolata in numerose verruche di varia forma, a maturità si rompe irregolarmente in più fessure via via sempre più larghe per la dispersione delle spore.
Gleba all’inizio carnosa, biancastra, marmorizzata, formata da cellette con venature bianche, infine a maturità si trasforma in una massa pulverulenta verde-scuro, olivastra-nerastra (Spore).
Habitat pascoli, limite prati, ubiquitario, boschi aghifoglie e latifoglie.

Immagine 2

Microsopia: exs. n°1946
Spore: 2: 3: globose a subglobose, crestate-reticolate, con reticolo sovente incompleto, (6,80)7,70-8,42-10,31(11,02)µm, (n°56) aculi alti (1,37)1,44-1,68-2,09(2,33)µm.
Peridio: 2: formato da ife cilindriche parallele, a parete sottile, larghe (3,49)3,82-4,485-7,08(8,13)µm, con giunti a fibbia.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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