Trichia varia (Pers. ex J.F. Gmel.) Pers. (1794)
Sinonimi:
Stemonitis varia Pers. ex J.F. Gmel., Syst. Nat., Edn 13 2(2): 1470 (1792)
Tubulina varia (Pers. ex J.F. Gmel.) Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 2: 32 (1800) [1799]

Etimologia: Trichia dal Greco “rìthrix.-tricos”= capelli, peli, peluria, varia dal latino “varius”= vario per la variabilità del suo aspetto.

 

Sporocarpi 04-07 mm di diametro, sessile, subglobosi o leggermente allungati, brillanti, giallastri, poi a maturazione giallo-ocracei, bruno-ocracao-olivacei, posto su un comune Ipotallo giallastro-marrone.
Habitat legno marcescente.

Spore: 1: 2: globose a subglobose, finemente e densamente spinulose, (12,32)12,50-13,535-13,70(13,90) × (11,85)12,03-12,995-13,26(13,70)µm, (n.30), Q= (1,00 )1 - 1,069(1,08), media 13,14 × 12,73µm, Qm= 1,03.
Capillizio: 1: 2: elastico, formato da elateri lunghi, e ornati da bande a spirale irregolari, larghi (2,68)2,96-3,955-4,42(5,05)µm, solitamente con due creste, prominenti a forma di gobba su un lato, sovente ispessito con vesciche prima dell’apice, apice abbastanza lungo appuntito.

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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