Boletus calopus Pers. (1801)

Sinonimi:
Boletus olivaceus Schaeff. (1774)
Tubiporus calopus (Fr.) Maire (1937)

Etimologia: dal greco “bölos” zolla, da cui “bolétes” fungo in genere, dal greco“kalòs”= bello, e“poùs”= piede, boleto dal bel piede.

 

Cappello 100-200 mm di diametro, emisferico, poi convesso-pulvinato, infine appianato carnoso, cuticola adnata, leggermente vellutata, biancastro-grigio, grigio-pallido, grigio nocciola, grigio-camoscio, margine involuto poi disteso, regolare.
Tuboli lunghi, sottili, arrotondati al gambo, giallastri, poi giallo-verdastri virano al blù al tocco.
Pori piccoli, stretti, concolori ai tuboli, blu al tocco.
Gambo 40-100 mm, sodo, pieno, obeso, da tozzo a slanciato, ingrossato verso la base, giallo-cromo all'apice, rosso in basso, ricoperto da un fine reticolo a maglie strette e un pò allungate, concolore al fondo, bluastro al tocco, con l’età giallo-sordido.
Carne da giovane soda, molle in vecchiaia, bianca-giallastra, bruna-rossastra alla base, al taglio immediatamente blù, decolorandosi dopo un pò al grigio-azzurro.
Odore acido, secondo alcuni autori indefinito con componente acido-fruttato, d’inchiostro, acidulo come di colla vinavil.
Sapore amaro.
Habitat Abete rosso(Pice abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]