Calocera viscosa (Pers.) Fr. (1821)

Sinonimi:
Calocera cavarae Bres. & Cavara, in Cavara, Staz. Sperim. Arg. Ital. 29: 14 (1896)
Calocera flammea Fr., Fl. crypt. Germ. (Nürnberg) 2: 535 (1833)
Calocera stricta Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 581 (1838)
Calocera viscosa var. cavarae (Bres.) McNabb, N.Z. Jl Bot. 3: 40 (1965)
Clavaria viscosa Pers., Neues Mag. Bot. 1: 117 (1794)

Etimologia: Calocera, dal greco “calós”= bello e “céras -atos”= corno, che ha belle corna, per la forma del carpoforo, e viscosa, da “víscum”= vischio, vischioso.

 

Carpoforo 30-70 mm di diametro, giallo-vivo, giallo-arancio, ramificato, con base priva di tronco carnoso, ma che termina in modo radiciforme nel substrato legnoso, le ramificazioni terminano con due o tre punte acute, su di esse è situato l’imenio e sono di consistenza vischiosa ed imputrescibile, ed al contrario delle Clavarie, essicano sul terreno assumendo un aspetto carneo.
Carne giallastra, molto tenace, gelatinosa.
Odore e Sapore insignificante.
Habitat lignicolo su tronchi e ceppi radici di aghifoglie.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.201
Spore: ellissoidali-allantoidi, con apicolo evidente, formano anche delle spore secondarie, da mature con un setto traversale, 7,25-13,22 x 2,68-4,87 µm.
Basidi: a due forcazioni, 18,96-46,74 x 4,25-5,36 µm.
Ife: ramificate, settate, a parete sottile, altre a parete spessa, larghe 2,97-4,56 µm.

 

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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