Chroogomphus helveticus (Sing.) M. M. Moser (1967)

Sinonimi:
Gomphidius helveticus Singer, Schweiz. Z. Pilzk. 28: 198 (1950)

Etimologia: Chroogomphus, dal greco “chróa”= superfice o colore dell’epidermide. Colore, e da “gómphos”= chiodo, spillo, dalla forma di chiodo colorato, e helveticus, elvetico, svizzero, da Helvetia Svizzera, per la zona di origine del primo rinvenimento.

 

Cappello 40-70 mm di diametro, inizialmente emisferico, poi convesso-appianato, con umbone ottuso, superficie opaca, asciutta finemente feltrata, radialmente fibrillosa-squamulosa, leggermente viscosa a tempo umido, giallo-arancio-albicocca, arancio-brunastro, margine più chiaro, involuto nel giovane, poi aperto.
Lamelle arcuato-decorrenti, larghe, forcate, giallo-ocra-arancio, infine nerastre.
Gambo 50-90 mm, cilindrico, pieno, attenuato alla base, superficie, fibrillosa- feltrata sotto il velo bianco, ocra-arancio, poi rossastro, con una zona anulare poco marcata, base ornata da un micelio rosato.
Carne giallo-aranciata, spessa al centro, sottile al bordo, fibrosa nel gambo.
Odore gradevole fruttato.
Sapore dolciastro acidulo.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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