Cortinarius acutovelatus Rob. Henry (1988)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e acutovelatus, da “acùtus”= acuto, aguzzo, appuntito,
per la forma appuntita dellumbone, da “vélum”= velo, per il carpoforo ricoperto da un evidente velo.

 

Cappello 10-20-mm di diametro, conico, conico-campanulato, con piccolo umbone acuto,
igrofano, liscio, fulvo-arancio, fulvo-ocraceo striato per trasparenza con tempo umido, impallidente al biege-pallido crema-pallido con tempo secco, ricoperto nel giovane da un velo fibrilloso biancastro, margine appendicolato-frangiato, da resti di velo biancastro.
Lamelle smarginate-adnate, abbastanza spaziate, larghe, intercalate da lamellule, color miele, beige-crema, infine brun-ocracee, filo lamellare finemente dentellato-eroso, biancastro.
Gambo 40-70 mm, cilindrico, flessuoso, arcuato, pieno poi fistoloso, bruno-giallastro-pallido, crema-ocraceo ricoperto da un velo fibrilloso biancastro evidente, biancastro alla base, cortina bianca fugace.
Carne pellicolare, biancastra nel cappello e alla base del gambo bruno-rossastra altrove.
Odore leggero di iodoformio.
Sapore dolciastro a leggermente rafanoide.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.393
Spore: ellissoidali, finemente verrucose, (8,28)8,68-9,285-10,18(10,82) × (4,38)4,52-4,93-5,41(5,68)µm, Media 9,43 × 4,91 µm.
Basidi: bi-tetrasporici, cilindrici a claviformi.
Cellule marginali: cilindracee a claviformi.
Pileipellis: composta da ife ± parallele, larghe (5,05)5,14-6,61-9,92(12,42)µm, e da un ipoderma incrostato, con ife larghe (13,17)14,65-19,32-24,53(28,45)µm, pigmento membranario abbondante.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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