Cortinarius acutus (Pers.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus acutus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 316 (1801)
Cortinarius acutostriatulus Rob. Henry, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 83(4): 1001 (1968) [1967]
Cortinarius striatuloides Rob. Henry, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 83(4): 1000 (1968) [1967]

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dal latino “acùtus”= acuto, aguzzo, appuntito, per la forma appuntita dellumbone.

 

Cappello 10-20-mm di diametro, conico-campanulato, poi convesso con umbone acuto, in gioventù ricoperto da una pruina biancastra, igrofano, liscio, bruno-rossastro e striato con tempo umido, impallidente al biege-pallido, giallastro-pallido, e non striato con tempo secco, margine appendicolato da resti di velo biancastro nel giovane.
Lamelle smarginate decorrenti con dentino, intercalate da lamellule, abbastanza spaziate, larghe, color miele, beige-crema, infine brun-ocracee, filo lamellare finemente dentellato-eroso, biancastro.
Gambo 40-80 mm, cilindrico, flessuoso, con base rastremata, fistoloso, bruno giallastro-pallido, o concolore al cappello, biancastro alla base, ricoperto nel giovane da fibrille del velo biancastre, presto glabrescente.
Carne giallastro-pallido.
Odore Sapore leggero di iodoformio.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1904
Spore: ellissoidali, finemente a moderatamente verrucose, (7,01)7,27-7,75-8,16(8,29) × (4,54)4,72-5,07-5,33(5,39)µm, Media 7,74 × 5,00µm.
Basidi: claviformi tetrasporici.
Cellule marginali: numerosi, claviformi.
Pileipellis: ife parallele cilindriche (5,71 )5,998 -9,25 - 13,56(13,83)µm, ipoderma ife con pigmento incrostate e zebrante, larghe (18,58 )18,67 - 25,63 - 31,28(31,72)µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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