Cortinarius anomalus (Fr.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus anomalus Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 55 (1796)
Cortinarius anomalus f. azureovelatus (P.D. Orton) Nespiak, Flora Polska, Grzyby (Mycota), 7, Basidiomycetes, Agaricales, Cortinartaccae, Cortinarius 1 (Warszawa-Krakow): 35 (1975)
Cortinarius anomalus var. azureus (Fr.) Krieglst., Beitr. Kenntn. Pilze Mitteleur. 7: 64 (1991)
Cortinarius azureus Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 286 (1838)
Cortinarius epsomiensis P.D. Orton, Naturalist, Leeds: 147 (1958)
Dermocybe anomala (Fr.) Wünsche
Dermocybe azurea (Fr.) Ricken, Die Blätterpilze: 157 (1915)

Etimologia: latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e l’aggettivo anòmalus significa “anomalo”, iiregolare, strano, per le sue caratteristiche particolari.

 

Cappello 30-60 mm di diametro, emisferico, convesso, poi convesso-appianato, con largo umbone ottuso, poco carnoso, finemente fibrilloso-sericeo, grigio-ocraceo, grigio-bruno-chiaro, grigio-bruno, bruno-ocraceo, margine da giovane involuto unito al gambo da un velo fibrilloso biancastro, presto incurvato, poi diritto, ondulato.
Lamelle largamente adnate smarginate, intercalate da lamellule di varia lunghezza, abbastanza fitte, sinuose, violetto-lilla, infine bruno-ruggine, filo lamellare prima intero poi leggermente crenulato, concolore.
Gambo 50-90 mm, cilindrico a claviforme, sodo, asciutto, slanciato, curvo, pieno poi cavo, fibrilloso, blu-violetto all’apice, altrove biancastro, argillaceo-pallido, a volte ornato da bande velari biancastre poi gialle-ocracce-chiare ± evidenti, base con feltro miceliare biancastro.
Carne soda, biancastra, violetta alla sommità del gambo e nella zona corticale.
Odore insignificante.
Sapore dolciastro.
Reazione macrochimica KOH carne = grigio-giallastra.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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